A partire dal 1 dicembre 2016, i provvedimenti per la prevenzione della trasmissione trasfusionale del West Nile Virus, per la stagione estivo-autunnale 2016, sono sospesi. Così è stato annunciato dal Centro Nazionale Sangue.
Avevamo introdotto il discorso già in un articolo del 20 luglio, in cui riportavamo la notizia del CNS secondo cui tutti i donatori della nostra Regione sarebbero stati sottoposti al test NAT, un esame di laboratorio utile per scoprire la presenza nel sangue del virus dell’epatite C o dell’AIDS, ma anche per cercare eventuali positività ad alcuni virus trasmessi dalle zanzare.
Tra questi proprio il virus WNV che viene trasmesso all’ uomo e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette. Nel caso dell’infezione umana solo il 20% dei casi manifesta effettivamente i sintomi, sintomi che solitamente corrispondono ad una sindrome influenzale.
Il vero problema sorge quando il virus entra in contatto con persone già gravemente debilitate: se la salute è già fragile si possono verificare gravi polmoniti e in alcuni casi può portare persino alla morte.
Per questo era stato varato un Piano congiunto di prevenzione della trasmissione trasfusionale del virus, le cui evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia.
Scopri di più da AVIS Provinciale Bologna
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Scrivi un commento