#escosoloperdonare avis

Stiamo tutti vivendo giorni delicati, che stanno cambiando le abitudini degli italiani, abitudini che non devono far calare le donazioni. Perchè di sangue c’è sempre bisogno. 

Per questo, Avis ha realizzato una nuova campagna comunicativa rivolta a tutto il territorio italiano. La campagna è caratterizzata dall’hashtag #escosoloperdonare, che si affianca al già virale e generico #IoRestoaCasa.

Una pagina web dedicata (www.avis.it/coronavirus), una serie di scatti fotografici, uno spot radiofonico e un video tutorial, girato proprio presso il nostro Centro di Raccolta della Casa dei Donatori di Sangue, per spiegare ai donatori cosa fare per poter compiere il proprio gesto di solidarietà in tutta sicurezza nell’epoca del Coronavirus.

Obiettivo di Avis, dopo che il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui si precisa che la donazione di sangue ed emocomponenti è inclusa tra le situazioni di “assoluta urgenza” previste nel D.P.C.M. del 22 marzo 2020 per le quali è possibile uscire di casa, è proprio quello di far capire come si possa continuare a fare la propria parte con semplicità e attenzione. Ricordiamo infatti che i donatori dovranno semplicemente stampare e compilare l’autodichiarazione disponibile a questo link e allegare la conferma della prenotazione. Utile portare con sé anche il proprio tesserino associativo e per il rientro a casa si avrà a disposizione il certificato di avvenuta donazione rilasciato dall’Azienda USL. 

Ulteriore messaggio di questa campagna riguarda l’importanza della prenotazione della donazione così da evitare assembramenti, ma anche per assicurare un afflusso costante e concordato dei donatori non solamente in questi giorni, ma anche nelle prossime settimane. Perché il bisogno di sangue non si esaurisce in pochi giorni. 

Il sangue è sicuro

Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione del coronavirus attraverso le trasfusioni di sangue ed emocomponenti. 

Donare Sangue e plasma è sicuro

Il sistema è semplice: prenotazione, gestione dell’attesa e della donazione in piena sicurezza.

#Escosoloperdonare

Sei autorizzato a uscire di casa per donare.

A fronte delle misure restrittive che sono attive su tutto il territorio nazionale a causa del coronavirus, il Ministero della Salute ha ribadito che “l’attività di donazione del sangue e degli emocomponenti è attività sanitaria essenziale necessaria a garantire l’attività assistenziale di pazienti che necessitano di trasfusioni e di conseguenza gli spostamenti dei donatori (…) presso le unità di raccolta associative fisse e mobili, possano ritenersi inclusi nelle motivazioni di assoluta urgenza“.

Criteri di sospensione

Le misure per la prevenzione della diffusione del coronavirus prevedono tre casi in cui bisogna aspettare 14 giorni prima di poter donare:

  1. Se siamo entrati in contatto con soggetti risultati positivi al tampone;
  2. Se abbiamo contratto il virus, siamo guariti e/o abbiamo completato l’eventuale terapia farmacologica;
  3. Quando rientriamo da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese.

Qualche piccolo consiglio per essere tutti più sicuri

  1. Lavati spesso le mani
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Evita abbracci e strette di mano
  4. Mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro
  5. Rispetta semplici regole di igiene respiratoria: se devi starnutire e/o tossire, copriti bocca e naso con un fazzoletto, evitando il contatto delle mani
  6. Non scambiare con altre persone bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva
  7. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  8. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  9. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  10. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se presti assistenza a persone malate