Donatori in zona arancione

Da domenica 15 novembre la Regione Emilia – Romagna è zona arancione per rallentare i contagi e alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie. I donatori possono continuare a donare in tutta sicurezza.  

L’ultimo DPCM introduce per le zone arancioni limitazioni alla circolazione delle persone: sono consentiti gli spostamenti solo all’interno del proprio Comune di residenza, salvo che “per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute“. 

Attraverso una circolare del 9 novembre, il Ministero della Salute ha ribadito che la donazione di sangue rientra tra le “situazioni di necessità” per le quali è consentito spostarsi anche tra Comuni diversi. Sarà necessario compilare e, nel caso di controllo da parte delle forze di polizia, esibire il modello di autocertificazione

donatori possono quindi continuare a donare sangue e plasma per garantire l’autosufficienza nazionale e, di conseguenza, sono liberi di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali pubblici e associativi, anche qualora questi si trovino in un Comune diverso da quello della propria residenza.

Ricordiamo di seguito i principali criteri di esclusione e riammissione alla donazione.

È possibile donare solo se in buona salute. Le persone risultate positive al tampone o che abbiano avuto un contatto stretto con un soggetto positivo sono tenute a osservare un periodo di sospensione dalla donazione.

La loro riammissione avverrà sulla base dei criteri indicati in questa circolare del Centro Nazionale Sangue, sintetizzata di seguito:

  • I soggetti positivi asintomatici dovranno presentare certificazione di esito negativo del tampone effettuato almeno 10 giorni dalla comparsa della positività;
  • I soggetti positivi sintomatici dovranno presentare certificazione di esito negativo del tampone effettuato dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi.
  • I donatori asintomatici che abbiano avuto un contatto stretto con soggetti positivi potranno riprendere a donare al termine del periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione (in assenza di esecuzione del tampone) oppure 10 giorni dall’ultima esposizione in caso di esito negativo al tampone effettuato il decimo giorno.

Il donatore che dovesse manifestare sintomi influenzali o da Covid-19 nei 14 giorni che seguono la donazione è invitato a darne comunicazione immediata alla propria Avis o all’unità di raccolta.

È poi prevista la sospensione temporanea di almeno 14 giorni dal rientro in Italia per i soggetti provenienti dai Paesi indicati negli elenchi D, E ed F dell’Allegato 20 del DPCM del 13 ottobre 2020.


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