La Regione Emilia-Romagna sta conducendo uno studio guidato dal Centro Regionale Sangue dell’Emilia Romagna che si propone di testare chi tra i pazienti convalescenti/guariti dall’infezione di COVID o tra i donatori abituali di plasma che possono essere stati pazienti asintomatici o paucisintomatici, possa essere un potenziale donatore di plasma iperimmune.
La terapia con plasma immune anti Sars-CoV-2 che si effettuerebbe con l’impiego del plasma dei pazienti convalescenti guariti, potrebbe infatti rappresentare un approccio promettente nel trattamento delle infezioni da Sars-cov-2.
È bene chiarire che possono donare plasma iperimmune:
– soggetti sintomatici con tampone positivo che siano stati in isolamento per 10 giorni di cui almeno 3 senza sintomi con successivo tampone negativo;
– soggetti asintomatici con test sierologico positivo IgG e successivo tampone negativo.
Non possono donare plasma iperimmune:
– donatori che hanno ricevuto trasfusioni in passato;
– donatori che soffrono di allergie.
La normativa vigente, per evitare gravi complicanze polmonari nel ricevente, non consente la donazione di plasma per uso clinico alle donne. Il plasma delle donatrici, però, non trasfondibile direttamente a paziente, potrà essere utilizzato per la produzione di Immunoglobuline anti- Sars-CoV-2.
Chi ritenesse di rientrare tra i soggetti che rispettano i requisiti sopra citati, può prendere contatto direttamente con il proprio servizio trasfusionale di riferimento per concordare l’esecuzione degli esami per l’arruolamento nel protocollo e programmare una donazione di plasma.
Per informazioni, è possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle ore 12:30 ai seguenti numeri:
– Bologna – Ospedale Maggiore: 051 3172855
– Bologna – Ospedale S. Orsola – Malpighi: 051 2143539 / 051 2143069
– Imola – Ausl: 0542 604400
Questo studio rientra anche nell’elenco redatto dal Centro Nazionale Sangue, in cui sono raccolte le strutture pubbliche che hanno avviato la sperimentazione sul plasma iperimmune. Scarica l’elenco completo elenco-centri-raccolta-plasma-iperimmune-20112020-1.
Grazie a tutti coloro che decideranno di partecipare alla sperimentazione e grazie ai donatori e alle donatrici che da sempre si contraddistinguono per generosità e altruismo.
Buongiorno,
Nella comunicazione della donazione di plasma iperimmune dovreste spiegare perché le donne non possono donare: “…per evitare gravi complicanze polmonari nel ricevente, non consente la donazione di plasma per uso clinico alle donne….”
Sicuramente c’è una spiegazione ma è importante scriverlo! Magari anche nei titoli, o molte donne si recheranno a donare inutilmente, pochi leggono gli articoli attentamente.
Cara Elisabetta, hai ragione ma avremmo lasciato le spiegazioni di carattere sanitario ai medici del centro raccolta per evitare di fornire informazioni parziali o scorrette. Ad ogni modo, i medici ci hanno segnalato che non è che le donne non possono donare, semplicemente per precauzione il loro plasma non è trasfondibile direttamente al paziente, ma potrà essere utilizzato per la produzione di Immunoglobuline anti- Sars-CoV-2. La motivazione per questa limitazione è data dal fatto che le donne che hanno avuto gravidanze hanno il rischio di avere sviluppato anticorpi anti HLA che sono causa di gravi complicanze nel ricevente e siccome non c’è modo di accertare che una donna non abbia mai avuto una gravidanza (ad esempio aborto spontaneo nelle prime settimane ecc), si escludono a priori tutte le donne. Ogni gesto di solidarietà è prezioso e le limitazioni sono attivate per il bene dei riceventi e dei donatori stessi ;)
Gentilissimi,
pe la donazione plasma è sempre necessario avere un peso di kg. 50 ? Io purtroppo peso dai 48 ai 49 e non riesco più a donare il sangue, mi piacerebbe però almeno rientrare nella donazione plasma o piastrine ( che una volta facevo ma le metodologie erano diverse ) .