Il filo rosso della solidarietà unisce donatori e pazienti emofilici e percorre distanze lunghissime. I ringraziamenti della Dr.ssa Patrizia Collavo ai donatori emiliano romagnoli, che anche quest’anno hanno dato speranza ai bambini emofilici in Afghanistan.

La Dottoressa De Mas ha dato vita a un’importante esperienza di cooperazione internazionale alla fine del 2005, quando una signora afghana entrò nella sua farmacia facendo domande sull’emofilia, perché il suo nipotino, che abitava in una zona rurale del Nord Afghanistan ne era affetto: il bambino si chiamava Taimoor

Dalla zona rurale in cui abitava, visti i gravi problemi di salute, Taimoor e la sua famiglia passarono per Kabul e per il Pakistan prima di riuscire ad avere la diagnosi di emofilia. Una volta ottenuta la diagnosi, scoprirono che in Afghanistan non era in commercio nessun medicinale contenente i Fattori VIII e IX per la cura di questa malattia. 

Perciò la Dr.ssa De Mas, in contatto con la zia di Taimoor, si mobilitò scrivendo a Regioni ed Associazioni per avere aiuto e spedire a Taimoor le cure di cui aveva bisogno per sopravvivere. La felicità dei suoi genitori all’arrivo dei farmaci fu indescrivibile e ricompensò tutti gli sforzi fatti. 

Fu poi dalla collaborazione con il Dottor Arif Oryakhail,  consulente tecnico per la salute pubblica dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo del ministero degli Esteri, che nel 2009 nacque anche l’esperienza del primo Centro Emofilia in Afghanistan. Il centro permette oggi ai piccoli pazienti afghani di avere accesso alle cure per la loro malattia anche in un contesto di guerra e di gravi carenze del sistema sanitario.   

Ad aderire al Progetto di Cooperazione Internazionale della Dr.ssa De Mas c’è anche la Regione Emilia-Romagna, che esporta farmaci plasmaderivati in eccedenza a fini umanitari. 

Alla Dr.ssa Randi, Direttore del Centro Regionale Sangue, Patrizia De Mas scrive:

I genitori di Taimoor e Rostam ringraziano tantissimo tutte le persone che con grande generosità donano il loro sangue e salvano così la vita dei loro figli.

A questi ringraziamenti si uniscono quelli di tutti i genitori dei bambini  emofilici afghani. Molti bambini , grazie alle donazioni di fattori plasmatici di tutti questi anni,  hanno potuto raggiungere  l`età adolescenziale e questo è per me fonte di grande commozione e gioia. Ho inviato il podcast con i sottotitoli in Dari alla Banca Nazionale Sangue afghana, al Centro emofilia e alla Associazione pazienti emofilici afghani a Kabul. Sono stati molto contenti di riceverlo.

Ringrazio con tutto il mio cuore lei, la Regione Emilia Romagna, i Centri trasfusionali, tutti i donatori di sangue con le loro Associazioni e invio i miei più cari saluti.

Di seguito il podcast di cui parla la Dr.ssa De Mas, pubblicato da Donatori H24 e tradotto anche in Dari per i pazienti afghani e i loro genitori che non sanno l’inglese. In questo podcast Dr.ssa De Mas e Dr. Oryakhail raccontano la loro esperienza, dando un’idea di cosa significhi nel concreto “solidarietà”.

Solidarietà è empatia con l’altro, è capire i suoi bisogni e fare di tutto per aiutarlo“.