Da gennaio 2021 contattati i donatori positivi al test sierologico e individuati quelli idonei a far parte del Protocollo regionale per la raccolta di plasma iperimmune. A marzo 100 donatori idonei e 20 pazienti curati in regione.

La Regione Emilia-Romagna – in collaborazione con il Centro Regionale Sangue – ha avviato uno studio specifico sulla diffusione del virus SARS-CoV-2 nella popolazione dei donatori di sangue, che ha visto il suo inizio il 6 luglio 2020.

L’indagine, rivolta ai donatori che non avevano in anamnesi storia di malattia da SARS-CoV-2 pregressa virologicamente confermata, appartenenti alla Rete Trasfusionale Regionale consisteva nella ricerca di anticorpi IgG anti- SARS-CoV-2.

Le adesioni sono state 91.114 (59,9% dei 152.026 donatori e aspiranti donatori presentatisi) dato che da sé conferma la grande disponibilità e generosità dei donatori emiliano romagnoli.

I donatori risultati positivi alla ricerca di anticorpi IgG anti- SARS-CoV-2 sono stati 2.271 (2,5% dei donatori che hanno dato il consenso allo studio), tutti sottoposti a tampone molecolare nasofaringeo. I donatori risultati positivi al tampone sono stati 83 ( 3,7 % dei donatori IgG positivi, appena lo 0,1 % dei donatori che hanno effettuato la ricerca anticorpale). Sono dati estremamente contenuti, che hanno permesso la tenuta del sistema di raccolta anche nei mesi difficili che sono seguiti e che hanno visto la regione colpita da un’ondata travolgente di ricoveri e contagi.

Dai primi giorni di Novembre la percentuale di test sierologici positivi è lentamente ma costantemente cresciuta fino a raggiungere un picco del 4,4% nella prima metà di dicembre. Dalla prima settimana di novembre la percentuale di tamponi positivi registrata è stata dell’8% rimanendo più o meno costante fino alla fine di novembre quando è salita al 12% rimanendo costante fino alla prima settimana di dicembre.

Invece l’andamento della percentuale dei tamponi risultati positivi sul numero dei tamponi eseguiti è cambiato molto nel periodo in esame: 1% fra luglio e metà settembre, 1,8% fino a metà ottobre, 4% a fine ottobre, salendo in novembre all,8% e in seguito al 12% fino a metà dicembre, per subire poi un calo al 3,5% alla fine dello stesso mese.

I risultati dello studio hanno consentito di identificare i donatori guariti da infezione da SARS CoV 2, potenzialmente arruolabili quali donatori di plasma iperimmune.

Dal mese di gennaio 2021 sono stati contattati i donatori positivi al test sierologico (2.271) per verificarne la disponibilità a partecipare al Protocollo Regionale “Raccolta di Plasma Iperimmune da soggetti risultati positivi agli anticorpi SARS-CoV-2”. I donatori disponibili sono stati sottoposti ad ulteriori test di approfondimento che hanno consentito di individuare i donatori idonei alla donazione di “plasma iperimmune”.

Al momento attuale, grazie alla valutazione epidemiologica effettuata nel 2020, è stata avviata la raccolta di plasma iperimmune da donatori e pazienti guariti, e sono disponibili in Regione Emilia Romagna n.57 unità di plasma iperimmune, con titolo di anticorpi neutralizzanti che varia da 40 a 1.260 da destinare all’uso clinico.

Di queste unità verranno preparate tre aliquote che saranno sottoposte ad inattivazione virale secondo le indicazioni della normativa europea e nazionale vigente, che potranno essere trasfuse anche a tre pazienti diversi, a seconda dell’esigenza clinica.

La portata dello studio conferma, oltre ai risultati in sé, l’enorme opportunità che la popolazione donante della regione offre alla ricerca, al monitoraggio e alla sperimentazione clinica su questo virus e su altri in futuro. Una popolazione donante sana, disponibile e reattiva alle sollecitazioni della medicina e della ricerca, un motivo d’orgoglio per l’Associazione e per l’intero sistema trasfusionale.

test anticorpi covid