Un’altra tappa raggiunta nel percorso di restyling della Casa dei Donatori: da lunedì 17 maggio sarà attiva la sbarra per il controllo degli accessi nell’area parcheggio riservata ai donatori.

sbarra parcheggio casa donatori

Dopo il lancio del programma di prenotazioni online, ecco un ulteriore tassello di quell’opera di ristrutturazione e aggiornamento tecnologico messa in campo negli ultimi 11 mesi in Avis Provinciale Bologna. L’obiettivo è rendere più confortevole possibile l’esperienza di donazione, per dire grazie ai soci Avis che periodicamente, anonimamente e volontariamente compiono un gesto davvero prezioso per la nostra comunità.

L’area parcheggio riservata ai donatori e alle donatrici che tutti i giorni si recano alla Casa dei Donatori di Sangue è stata ampliata e a partire da lunedì 17 maggio sarà attiva la sbarra che controllerà gli accessi alla zona.

Nella mail e nell’SMS di conferma della prenotazione della donazione, i donatori riceveranno un codice d’accesso personalizzato e giornaliero, generato automaticamente dal programma di prenotazioni e che consentirà l’accesso all’area parcheggio. Per chi non avesse ricevuto il codice sarà comunque possibile utilizzare il citofono.

Donatori e volontari troveranno all’accesso nell’area parcheggio i cartelli con le istruzioni sul funzionamento di tastierino, badge e citofono. Di seguito un esempio dei cartelli affissi.

sbarra parcheggio cartello

Pian piano verrà rilasciato a tutti i donatori anche un badge a contatto, sostitutivo del tesserino attualmente valido, che potrà essere utilizzato per l’apertura della sbarra all’ingresso dell’area parcheggio sia in entrata che in uscita.

Sono in corso anche i lavori di installazione di una porta girevole all’ingresso pedonale della struttura, dove sarà operativa una colonnina con termoscanner incorporato, un analogo lettore di badge e un tastierino in cui inserire lo stesso codice giornaliero ricevuto per l’attivazione della sbarra del parcheggio. Quest’ultima opera è stata voluta per ragioni di sicurezza, così da consentire l’ingresso solo alle persone autorizzate e per garantire le misure di protezione necessarie in questo periodo di convivenza con il virus del Covid19.