Donazione e vaccino anticovid

Si ritiene opportuno fare chiarezza in merito alla sicurezza del sangue donato dai donatori vaccinati, vista la circolazione sui social network di un video in cui l’attore romano Enrico Montesano diffonde informazioni errate a tal proposito. 

«Donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo. Affermare il contrario, come ha fatto il signor Enrico Montesano nel suo video, è un gesto altamente pericoloso per gli equilibri del nostro sistema sanitario, ma in particolare lesivo nei confronti di AVIS e di tutti i donatori che, quotidianamente, compiono questo gesto di solidarietà, a garanzia del diritto di cura di ogni malato». Lo afferma il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, in risposta alle fake news diffuse nel weekend sui social network. Sul sito di Avis Nazionale è possibile trovare la dichiarazione completa. 

Anche il direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis, si esprime a riguardo, affermando che “È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come quello estivo in cui storicamente si registrano carenze. Non c’è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno, e anzi ci auguriamo che siano sempre di più i donatori immunizzati, sarebbe un segno ulteriore dei progressi nella lotta al virus”.

Pertanto, le persone vaccinate possono donare il sangue senza preoccupazioni e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi senza alcuna differenza con le altre. Restano comunque valide le indicazioni relative alle tempistiche con cui i vaccinati possono essere riammessi alla donazione. 

Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei periodi di sospensione dalla donazione in base alla tipologia di vaccino, come da lettera aggiornata del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Area Metropolitana di Bologna (in fondo, fra i link utili), che vede l’applicazione della circolare del Centro Nazionale Sangue con oggetto “Eleggibilità alla donazione di sangue ed emocomponenti dei soggetti con anamnesi positiva per somministrazione di vaccino anti-SARS-Cov-2”.

Azienda produttrice Composizione Sospensione in caso di ASSENZA sintomi Sospensione in caso di PRESENZA sintomi
Pfizer Biontech / Moderna
Questi vaccini utilizzano la tecnologia dell’ RNA messaggero ,
che stimola le cellule a produrre una proteina che aiuterà a creare anticorpi per prevenire ulteriori infezioni.
Almeno 3 giorni da ciascun episodio vaccinale
Almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi
Astrazeneca
Come da Circolare del Centro Nazionale Sangue del 25 febbraio, questo vaccino va considerato al pari degli altri attualmente disponibili in Italia.
Almeno 3 giorni da ciascun episodio vaccinale
Almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi
Johnson & Johnson
Vaccino a vettore che si basa su un virus sostanzialmente innocuo per l’organismo umano (adenovirus umano tipo 26). Una volta somministrato con la vaccinazione, l’adenovirus modificato penetra nel nucleo delle cellule dove fornisce il codice genetico per produrre la proteina Spike di SARS-CoV-2. Le cellule T del sistema immunitario riconoscono lo stimolo della proteina Spike ed attivano la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi specifici contro il virus.
Almeno 3 giorni da ciascun episodio vaccinale
Almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi

Nelle situazioni nelle quali al donatore sia stato somministrato un vaccino anti-SARS-CoV-2 di cui manchino o non si riescano a reperire sufficienti informazioni, i soggetti possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 4 settimane da ciascun episodio vaccinale.

Per questo motivo è importante esibire il certificato vaccinale in occasione della donazione

In ogni caso, si rimanda alla valutazione del medico del centro di raccolta di riferimento, che in base alle singole situazioni può attivare in via precauzionale sospensioni aggiuntive per la salute del donatore e del ricevente. Per avere informazioni in merito, è possibile contattare il Servizio Trasfusionale di Bologna telefonando al numero 0516478011 dal lunedì al venerdì ore 11-13 e il sabato e la domenica ore 11-12.30.

Link utili:

Qualora in futuro dovessero essere autorizzate diverse tipologie di vaccino, verranno forniti tutti gli aggiornamenti del caso.