È partita ieri, lunedì 25 ottobre, la campagna regionale di vaccinazione antinfluenzale, che metterà a disposizione dei cittadini emiliano-romagnoli un milione e mezzo di dosi e la cui fornitura sarà completata entro la fine di novembre.
Anche quest’anno il Ministero della Salute sottolinea l’importanza di effettuare le somministrazioni, in quanto non è esclusa la co-circolazione di virus influenzale e SARS-CoV-2, soprattutto nelle persone ad alto rischio di tutte le età. L’obiettivo? Semplificare le diagnosi e la gestione dei casi sospetti, visti i sintomi simili a quelli del Covid.
È garantita la vaccinazione gratuita contro l’influenza a:
1) persone di età pari o superiore ai 60 anni;
2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie;
3) bambini e adolescenti in trattamento prolungato con acido acetilsalicilico (aspirina);
4) donne in gravidanza all’inizio della stagione epidemica (qualsiasi trimestre) e nel post-partum;
5) persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti;
6) personale sanitario e di assistenza;
7) famigliari e contatti di persone ad alto rischio;
8) addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;
9) personale che per motivi professionali è a contatto con animali;
Tra i servizi di pubblica utilità vanno considerati gli addetti alle forze dell’ordine, alla Protezione civile, i donatori di sangue, il personale degli asili nido delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, il personale dei trasporti pubblici, delle poste e comunicazioni, i dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.
Sia Avis Nazionale, con l’hashtag #fattiglianticorpi, che le Associazioni del dono insieme al Servizio Sanitario Regionale (con #iotiraccontoche), propongono una campagna specifica a sostegno della vaccinazione antinfluenzale.
Diverse immagini e diversi slogan per un unico messaggio: i donatori che scelgono di vaccinarsi tutelano la propria salute e quella di tutte le persone che hanno intorno, riuscendo quindi a continuare a donare in sicurezza e con regolarità, per assicurare l’autosufficienza nazionale. Affinché il sangue ci sia sempre per tutti coloro che ne hanno bisogno.
A seconda dei casi, ci si può vaccinare:
- Presso il proprio medico di famiglia;
- Presso strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e di prevenzione;
- Presso la sede di lavoro dove previsto.
Per verificare quali sono i luoghi di erogazione nella Provincia di Bologna è possibile consultare il link https://guidaservizi.fascicolo-sanitario.it/dettaglio/prestazione/3152894.
La prenotazione può essere fatta direttamente sul portale online TIMIFY, selezionando la voce “VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE PER ADDETTI AI SERVIZI ESSENZIALI”, tra i quali sono compresi i donatori di sangue. Per maggiori informazioni è disponibile anche il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 , attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,00 e il sabato dalle 8,30 alle 13,00.
Qualora, come gli anni passati, l’Azienda Usl di Bologna dovesse dare comunicazione di un rifornimento di vaccini antinfluenzali da erogare presso il Centro di Raccolta della Casa dei Donatori di Sangue, ne verrà data subito notizia sui nostri canali. Consigliamo comunque ai donatori e alle donatrici di muoversi già per le altre strade sopra illustrate, poiché il numero di dosi erogabili presso la sede Avis non potrà coprire le esigenze di tutti i 27mila soci della provincia.
[…] già annunciato nella notizia pubblicata lo scorso 26 ottobre, i donatori di sangue, in qualità di addetti ai servizi essenziali, hanno diritto alla gratuità […]