Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2022, la relazione di missione e il bilancio sociale 2022, all’insegna di un rinnovato senso di comunità, condivisione e di fiducia accordata all’Ufficio di Presidenza.

Bologna, sabato 25 marzo 2023 – Si è tenuta l’Assemblea ordinaria annuale dei soci di Avis Provinciale di Bologna, a cui hanno partecipato 123 persone in rappresentanza di quasi 15.000 soci. L’Assemblea ha visto una grande partecipazione da parte dei delegati provenienti dalle Avis Comunali del territorio metropolitano bolognese, dimostrando quanto il cambio di passo del nuovo ufficio di presidenza dopo le difficoltà degli ultimi anni sia stato apprezzato.

Hanno partecipato all’Assemblea anche i rappresentanti di diverse Istituzioni e altre Associazioni di volontariato cittadine, interlocutrici fondamentali nell’azione quotidiana di Avis.

La Dr.ssa Maria Vittoria Riontino, Responsabile del Centro di Raccolta Sangue e Plasma della Casa dei Donatori, intervenuta per prima, porta i saluti della Dr.ssa Vanda Randi, Responsabile del Centro Regionale Sangue e ringrazia tutti per la collaborazione prima di tornare a visitare i donatori al piano terra. La Dr.ssa Roberta Toschi in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale interviene a seguire dicendo che “il ruolo di Avis nel periodo pandemico è stato ancora più concreto: Avis ha continuato nella sua attività con nuovo slancio e ciò non era scontato…avevamo più vincoli che opportunità, ma grazie alla vostra azione di volontariato siete riusciti a sostenere la comunità sanitaria con le donazioni e avete protetto i donatori promuovendo in primis la campagna vaccinale. Il vostro contributo è stato fondamentale, un sentito grazie dal mondo sanitario che mi sento di rappresentare.”

Dal mondo del Volontariato del dono interviene Rita Malavolta, Presidente Regionale di ADMO, ringraziando Avis per aver accolto nella Casa dei Donatori i volontari dell’Associazione che rappresenta. LA sede di Avis Provinciale è diventata per l’Associazione di donatori di midollo osseo un importante punto di iscrizione grazie a cui “le cose sono considerevolmente migliorate sul territorio bolognese, dopo il periodo buio degli anni 2020 e 2021 che avevano visto un calo del 60% delle iscrizioni di donatori di midollo (da 10.000 iscrizioni all’anno a 2.100), facendo crollare drasticamente il pool di donatori disponibili per il test di compatibilità. Ci siamo rimboccati le maniche e grazie a tanti progetti fatti insieme anche ad Avis ora le cose stanno migliorando: già solo i primi 2 mesi del 2023 hanno visto l’iscrizione di più di 2.000 giovani. E questo è stato possibile grazie alla sinergia tra tutte le Associazioni del dono sul territorio. Quindi grazie!”

A ulteriore dimostrazione dell’importanza della collaborazione tra Associazioni del dono sul territorio metropolitano bolognese, l’intervento di Ivo Viaggi, Vicepresidente di Aido: “Il mio legame ad Avis è personale, perché ho fatto 156 donazioni! Poi collaboriamo da anni per il progetto Un dono Consapevole negli Istituti superiori e soprattutto mi piace sempre sottolineare che un qualsiasi trapianto non può essere programmato se non ci sono da parte 24 sacche di plasma e 36 di sangue intero. Quindi capite l’importanza delle donazioni e considerate che nel 2022 ci sono stati 3.887 trapianti in Italia. Quindi grazie per quello che fate.” Infine, anche Ermanno Tarozzi, Presidente del Centro Servizi per il Volontariato, si dice personalmente legato ad Avis, perché anche lui è stato donatore come suo padre.

E così, dopo aver ascoltato con piacere le autorità invitate, l’Assemblea dà inizio ai lavori con la relazione della Commissione Verifica Poteri letta dal componente Stefano Bucchi, anche Presidente dell’Avis Comunale di Castiglione dei Pepoli, che attesta che sono presenti 55 delegati in rappresentanza di 200 soci, 25 delegati in rappresentanza dei soci eccedenti e 27 legali rappresentanti portatori di 8 deleghe.

Prende quindi la parola Sonia Manaresi, Presidente di Avis Provinciale Bologna, per illustrare all’Assemblea le attività prese in carico dal giovane Ufficio di Presidenza nel 2022 e gli obiettivi per l’anno in corso.  

“Il Consiglio direttivo, che mi onoro di presiedere, ha iniziato le sue attività a fine maggio dello scorso anno. Abbiamo subito capito che avremmo dovuto impegnarci con grande determinazione e la stessa voglia di guardare avanti l’ho colta nei miei compagni di viaggio che ringrazio per la fattiva collaborazione: Diego Turchi, vicepresidente vicario, Luciana Buganè, vicepresidente, Martino Ballarini, tesoriere, Sandra Adami, segretaria e tutti i membri del nuovo Consiglio direttivo.

Certamente la pandemia ha lasciato tracce indelebili in ciascuno di noi sul piano personale, dei rapporti umani e delle relazioni sociali e neppure l’Avis, che vive di relazioni interpersonali ed è alimentata dai rapporti fra le persone, ne è uscita indenne. Purtroppo, anche l’interruzione forzata di tante iniziative che da sempre connotano e rappresentano il tratto distintivo delle Avis Comunali ha fatto perdere un po’ di fiducia e fors’anche quel senso di condivisione e quella voglia di fare squadra che sono i tratti distintivi dei volontari, la vera forza di AVIS.

Se poi ci mettiamo i tanti e nuovi adempimenti burocratici che ci hanno complicato la gestione quotidiana e non ci hanno risparmiato tempo e fatiche sottratte a ciò che più ci piace, stare in mezzo alla gente a testimoniare il senso ed il valore del dono del sangue e dell’incommensurabile gesto di solidarietà verso chi ha bisogno, allora quest’anno è stato proprio sfidante su tanti fronti.

Ho però una certezza incrollabile INSIEME POSSIAMO VINCERE TUTTE LE SFIDE, investendo sul capitale sociale rappresentato dallo straordinario patrimonio di volontari e donatori, dai dipendenti e da coloro che sono impegnati nella gestione e nel governo dell’Avis a tutti i livelli istituzionali con l’obiettivo di far crescere un’associazione sempre più accogliente e inclusiva. Ci siamo occupati del rafforzamento del personale dipendente e degli interventi di manutenzione straordinaria della Casa dei Donatori. Perché nessuna casa per quanto bella e confortevole e nessuna azione per quanto ben progettata potrà mai competere con la necessità di rimettere al centro del nostro agire quotidiano il senso di appartenenza ad un’Associazione fondata, cresciuta, basata e intrisa di valori universali, che rappresenta un formidabile strumento di coesione sociale, di prossimità nei confronti di coloro che manifestano bisogni e di crescita di ogni piccola o grande comunità.”

Sonia Manaresi, Presidente Avis Provinciale Bologna

L’intervento accorato della Presidente lascia il posto al Tesoriere Martino Ballarini, che illustra il Bilancio consuntivo 2022 e il preventivo 2023 e ad Alessandra Fabbri, che legge la propria relazione come Organo di Controllo. Viene quindi aperto il dibattito: intervengono Mondo Formigoni, Presidente dell’Avis Comunale di Sala Bolognese, Nicolini Franco, Tesoriere dell’Avis Comunale di Sant’Agata Bolognese, Fernando Damiani Presidente dell’Avis Comunale di Castenaso, Gaetano Battaglia, Presidente dell’Avis Comunale di Castel Maggiore. Focus degli interventi la necessità di ritornare ai territori per rinnovare la linfa associativa.

Interviene poi Diego Turchi, Vice Presidente Vicario e Presidente dell’Avis Comunale di Bologna, che si sofferma sulla necessità di lavorare per favorire il ricambio generazionale per far sì che ogni Presidente comunale non debba restare in carica per più di due mandati per avere alla guida di Avis sempre nuove idee. Lascia quindi la parola a due nuovi Presidenti: Zanni Giorgia dell’Avis Comunale di Monzuno e Rizzi Matteo dell’Avis Comunale di San Lazzaro di Savena, entrambi dimostrazione della buona riuscita del passaggio generazionale.

L’Assemblea va avanti con l’approvazione all’unanimità del Bilancio Consuntivo 2022, della Relazione di Missione e del Bilancio Sociale 2022 e con la ratifica del Bilancio Preventivo 2023: un ottimo risultato che testimonia la grande fiducia che arriva dai territori alla Presidenza.

A chiudere la manifestazione l’intervento di Maurizio Pirazzoli, Presidente di Avis Regionale Emilia-Romagna, che pone l’attenzione su tre risultati importanti del nuovo Consiglio: “il nuovo Ufficio di Presidenza ha dato perfettamente seguito alla richiesta arrivata dalle Avis territoriali di lavorare a un nuovo senso di comunità per garantire con il sangue raccolto i LEA – livelli essenziali di assistenza – e quindi per continuare a difendere il modello di sanità pubblica a cui noi avisini siamo tanto legati perché consapevoli che se tutti partecipiamo la salute c’è per tutti. In secondo luogo, ha lavorato egregiamente per rendere tutte le decisioni prese il più possibile trasparenti e condivise per il bene dell’Associazione e dei donatori. E infine ha reso il personale dipendente principale braccio destro nella sua azione, perché – lo sappiamo – Avis non è mai una persona sola, ma Avis è una comunità, una comunità di attivisti, volontari, donatori e di una struttura che dà continuità nel passaggio da un dirigente associativo all’altro o quando i volontari sono al lavoro. E per riprendere la relazione del Presidente, non ho alcun dubbio che si possano vincere tutte le sfide e che lo si possa fare ripartendo dalle Avis Comunali, la ricchezza del dibattito di oggi lo ha dimostrato. Le cose da fare sono tante, dobbiamo ricostruire una nuova modalità di stare insieme, perché noi tutti qui presenti amiamo profondamente questa nostra Avis”.