Bologna, martedì 23 maggio. Si concretizza l’incontro di sensibilizzazione al dono presso la Caserma dei Carabinieri del 5° Reggimento dell’Emilia – Romagna, promesso lo scorso marzo.
Infatti, dopo il primo incontro conoscitivo, di cui avevamo parlato qui, martedì 23 maggio Avis Provinciale di Bologna ha effettuato un incontro informativo presso il 5° Reggimento “Emilia- Romagna” dei Carabinieri, volto a diffondere la cultura del dono tra i carabinieri che prestano servizio nella Provincia di Bologna.
All’evento hanno partecipato più di settanta carabinieri che lavorano presso la caserma di via delle Armi e sono intervenute Sonia Manaresi, Presidente di Avis Provinciale Bologna, e Maria Vittoria Riontino, Direttrice del Centro di Raccolta della Casa dei Donatori di Sangue per l’Azienda USL di Bologna.
L’intervento entusiasta e conciso della Presidente Avis si è concentrato sul ruolo sussidiario svolto da Avis nel fornire supporto al Servizio Sanitario Nazionale. Ha ricordato che l’obiettivo primario di Avis è quello di garantire l’autosufficienza di sangue e farmaci derivati dal plasma, ottenuti da volontari la cui salute viene controllata periodicamente e che non ricevono compenso per il loro gesto, nella speranza di poterne evitare l’acquisto all’estero e quindi salvaguardare chi di questi farmaci ha bisogno per sopravvivere. Sonia Manaresi ha quindi ribadito la necessità di difendere il modello italiano, dove il sistema trasfusionale è basato sul gesto etico della donazione e si è poi soffermata su cosa voglia dire essere iscritti ad Avis.
“In un momento così drammatico per le comunità dell’Emilia – Romagna Avis e l’Arma dei Carabinieri sono vicini nella solidarietà e nell’aiuto concreto alle persone in difficoltà, sperando che presto si possa tornare alla normalità. Perciò sull’onda di questa condivisione di intenti, confidiamo di vedervi presto presso il nostro Centro di Raccolta, – ha continuato rivolgendosi direttamente ai presenti – ci trovate alla Casa dei Donatori di Sangue di fianco all’Ospedale Maggiore, la sede in cui conviviamo felicemente con altri livelli associativi, con l’Azienda USL e con altre Associazioni del dono come ADMO! Altrimenti potete venire a trovarci anche online e scegliere il centro che vi è più comodo sul territorio metropolitano”.
Segue il contributo preciso e appassionato della Dottoressa Riontino, che fornisce al pubblico attento dei carabinieri una serie di informazioni sulla storia del sangue, sul decreto ministeriale relativo ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti e quindi sui motivi che possono escludere, temporaneamente o definitivamente dalla donazione. L’intervento della Dr.ssa Riontino ritorna sul concetto di “donatore promotore di salute” già esposto dalla Presidente Avis, per dire che per prima cosa il donatore deve prendersi l’impegno di mantenersi in salute adottando sani stili di vita, solo dopo potrà pensare ad aiutare gli altri.
“A volte qualcuno mi dice «Se siete così pignoli allora il sangue non vi serve davvero», allora io rispondo «no, il sangue mi serve ma mi serve pulito per il bene del ricevente e per far sì che il sacrificio dei donatori non venga sprecato! Il sangue va trattato con rispetto, ce ne è sempre bisogno». Ne approfitto per ringraziarvi perché siete sempre in prima linea per aiutare le persone, per cui vi chiedo di fare anche questo, un altro modo per essere al fianco delle nostre comunità. Quando andate a donare pensate alle persone che amate, fatelo per loro. Un giorno potrebbero aver bisogno di sangue e voi non vorreste che ci fosse un donatore generoso e compatibile che può salvar loro la vita?”.
Dopo un confronto animato, conclude la Presidente Avis: “Grazie per quello che fate, farete e ci aiuterete a fare. Aiutateci a diffondere la cultura della solidarietà”. Chiama al microfono un testimonial d’eccezione: Vaioli Sauro, donatore per più di 150 volte che conclude rivolgendosi ai suoi compagni “Dico andate a donare perché fate del bene a voi e agli altri, e se non vi basta andateci per il bombolone alla crema regalato!”.
Avis ringrazia il Colonello Stifanelli, già donatore di sangue Avis, e il Luogotenente Mastrecchia per l’accoglienza e per l’organizzazione dell’iniziativa.
Scrivi un commento