È partita lunedì 16 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale nella Regione Emilia Romagna: tra i soggetti che hanno diritto alla gratuità i donatori di sangue. Un piccolo rifornimento di vaccini sarà quindi a disposizione dei donatori della provincia nel centro di raccolta della Casa dei Donatori di Sangue. Le prime somministrazioni inizieranno lunedì 23 ottobre.

A disposizione 1 milione di dosi (che potranno aumentare fino a 1 milione 200mila) contro l’influenza invernale, che si presenta ogni anno generalmente tra il mese di gennaio e la fine di febbraio. Come ogni anno, i donatori di sangue e plasma rientrano nella categoria di cittadini che hanno diritto alla vaccinazione gratuita.

La protezione del vaccino si sviluppa circa due settimane dopo la somministrazione e permane per tutta la stagione epidemica. Per questo il consiglio è di vaccinarsi subito dopo la prossima donazione programmata ed entro dicembre. I virus influenzali cambiano di frequente. Per questo la composizione del vaccino viene determinata ogni anno sulla base dei virus prevalenti circolanti nel mondo.

L’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con Avis, offre la possibilità di vaccinarsi contro l’influenza anche presso uno dei principali centri di raccolta della provincia: la Casa dei Donatori di Sangue. È possibile prenotare il proprio appuntamento, telefonando allo 0513146011 dal lunedì al venerdì ore 8-13 e 15-17,45.

I donatori nello stesso giorno potranno fare prima la donazione e poi il vaccino, ma non il contrario. Dopo il vaccino infatti occorre rispettare un periodo di sospensione di almeno 72 ore.

Consigliamo comunque ai donatori e alle donatrici di muoversi anche attraverso altre strade, poiché il numero di dosi erogabili presso la sede Avis non potrà coprire le esigenze degli oltre 27mila soci della provincia. A somministrare il vaccino saranno anche infatti:

  • i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024;
  • i servizi di Igiene e sanità Pubblica;

COME SI MANIFESTA L’INFLUENZA STAGIONALE?

L’influenza insorge improvvisamente con febbre alta, tosse, raffreddore, cefalea, inappetenza, dolori muscolari e stanchezza. Nella maggioranza dei casi la malattia si risolve in pochi giorni, anche se la debolezza può proseguire per alcune settimane. Può invece provocare serie complicanze respiratorie che portano in alcuni casi persino alla morte in persone con malattie croniche (adulti e bambini) e nella popolazione anziana.

QUALI CITTADINI POSSONO VACCINARSI GRATUITAMENTE?

La vaccinazione antinfluenzale è considerata necessaria e quindi è offerta gratuitamente dal Servizio sanitario regionale a:

  • donatori di sangue e plasma, per evitare cali nelle donazioni in caso di picchi influenzali che coinvolgano molti donatori
  • tutte le persone (bambini e adulti) con malattie croniche
  • persone dai 65 anni in su
  • personale di assistenza (operatori sanitari e socio-sanitari) per evitare che possano contagiare i malati di cui si prendono cura e per evitare che contraggano l’influenza dalle persone ammalate
  • donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • addetti ai servizi pubblici essenziali (come insegnanti, autisti di mezzi pubblici..) per evitare di mettere in crisi servizi necessari alla collettività
  • personale che è a contatto con animali per diminuire la probabilità di ricombinazioni genetiche tra virus influenzali animali e umani

Alcuni piccoli gesti quotidiani a volte bastano per ridurre il rischio di contagio:

– lavare spesso le mani, e sempre dopo aver soffiato il naso
– non abbandonare fazzoletti in giro ma buttarli nel cestino
– starnutire, sbadigliare, tossire con la mano davanti alla bocca
– utilizzare la mascherina sui mezzi pubblici, nelle strutture sanitarie e nei luoghi affollati

CHE COSA SONO GLI ANTICORPI E COME SI SVILUPPANO?

Gli anticorpi sono sostanze proteiche che vengono sviluppate attraverso i globuli bianchi e servono per difendere l’organismo da malattie batteriche o virali. Alcuni possono essere sviluppati attraverso la vaccinazione, altri per contatto diretto con le malattie altri ancora autonomamente dal nostro organismo come ad esempio nel caso dei bambini che, dopo i primi 3 o 4 mesi di vita, sviluppano la propria immunità.

PERCHÉ È IMPORTANTE SVILUPPARE LE DIFESE IMMUNITARIE PRIMA CHE INIZI LA STAGIONE INFLUENZALE?

Il metodo preventivo della profilassi è necessario per preparare il nostro organismo ad avere difese immunitarie sufficienti prima che si manifesti la malattia. Avere gli anticorpi già sviluppati è importante per ridurre o, se possibile, azzerare il rischio di contrarre la malattia in questione.

QUALE RUOLO RICOPRONO I DONATORI NELLA PREVENZIONE DI PATOLOGIE COME L’INFLUENZA?

I donatori sono soggetti sani e attivi all’interno della società e della famiglia, fatto che li può rendere portatori sani della malattia. Visto il ruolo importante che ricoprono nella comunità e nella vita privata, è importante che si premuniscano non solo per continuare a stare bene in salute e non contagiare le persone a loro vicine, ma anche per poter proseguire regolarmente nella loro scelta di generosità che è la donazione.