Bologna, sabato 6 aprile 2024 – Si è svolta l’Assemblea annuale dei soci per l’approvazione del Bilancio Consuntivo, la relazione di missione e il Bilancio Sociale 2023, oltre che la ratifica del bilancio di previsione 2024 e le altre scadenze da Statuto. Un momento di confronto, dibattito acceso e condivisione di quanto è stato fatto e quanto si ha intenzione di fare per continuare a diffondere il seme della solidarietà.

Ad aprire i lavori i saluti delle autorità cittadine e delle altre Associazioni invitate, con cui Avis Provinciale lavora fianco a fianco ogni giorno a supporto della cittadinanza.

“Sono contento di portare i saluti dell’Amministrazione comunale in questa vostra Assemblea – interviene Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e alle nuove cittadinanze del Comune di Bologna – che è sempre un momento importante di rendicontazione e condivisione. Ho sbirciato un po’ il vostro Bilancio Sociale e devo dire che c’è sempre una ricchezza e una grande fantasia e creatività nel dar vita a iniziative rivolte non solo ai donatori, ma anche alla cittadinanza tutta, per cercare sempre nuovi donatori che scelgano questa strada di gratuità fondamentale per la nostra salute pubblica. E io lo dico spesso: la qualità del Servizio Sanitario non è solo grazie alla professionalità eccelsa dei professionisti sanitari o all’organizzazione delle strutture, ma è anche grazie alla corresponsabilità di tanti che portano il loro pezzettino fondamentale alla qualità della Sanità della nostra città e della nostra Regione. Voi ne siete una parte fondamentale e con il vostro gesto semplice ma straordinario insegnate a tanti altri che essere cittadini non è solo aspettativa, ma è anche restituire alla dimensione pubblica una disponibilità, una responsabilità per stare meglio tutti. Ribadisco: non sono mai abbastanza le occasioni in cui si riconosce questo vostro ruolo, specialmente in un momento come questo di grande difficoltà per la sanità pubblica. Da Assessore alle nuove cittadinanze ho molto apprezzato anche il vostro progetto con la comunità cinese, perché credo stiate percorrendo la direzione giusta per il bene della salute pubblica. Per cui grazie per tutto quello che fate”.

Segue l’intervento della Dr.ssa Maria Beatrice Rondinelli, nuova Direttrice del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL di Bologna. “Sono felice di essere ancora una volta in mezzo a voi, sono felice di far parte insieme a voi di questo grande sistema che si fonda su solidarietà e assistenza. Volevo condividere con voi alcuni dati che danno l’idea del frutto del vostro grande impegno. Innanzitutto, se guardiamo i dati degli ultimi 5 anni, vediamo che l’impegno dei donatori nell’area Vasta Emilia Centro è aumentato considerevolmente passando da 37.415 donatori nel 2018 a 39.989 nel 2023. Il totale delle donazioni, sangue intero plasma e piastrine, nel 2023 per tutta l’area è stato di 78.227. Inoltre, il dato che noi tecnici guardiamo in continuazione è quello relativo alle unità trasfuse. Perché, lo dico sempre: fare il nostro mestiere è come guidare una nave in mare aperto, dobbiamo dare sempre gli aggiustamenti di timone in base ai consumi. Nel 2023 come AVEC abbiamo raccolto 67.171 unità e trasfuso 77.300 unità. Per arginare questa differenza c’è il contributo di tutte le altre province che in qualche modo contribuiscono a mantenere gli equilibri e l’autosufficienza regionale che è grazie a donatori e donatrici ampiamente raggiunta.”

Dal mondo sanitario cittadino sono intervenuti anche la Dr.ssa Consuelo Basili, in rappresentanza della Direzione del Policlinico Sant’Orsola e il Dr. Rino Biguzzi, Direttore del Centro Regionale Sangue.  “Noi oggi non potevamo mancare – afferma la Dr.ssa Basili – perché ci tenevamo a rinnovare i nostri più sentiti ringraziamenti a volontari e donatori, perché con il loro impegno costante aiutano l’intera comunità professionale del Sant’Orsola nel loro lavoro di salvare vite umane.   Al Sant’Orsola realizziamo circa 200 interventi chirurgici al giorno, sono interventi per lo più complessi, come trapianti, chirurgia oncologica o cardiochirurgia. Per tutti questi interventi è fondamentale avere a disposizione abbondante quantità di sangue per far sì che le singole procedure vadano a buon fine. È per questo che ci teniamo a ringraziarvi. Fra l’altro noi professionisti del settore abbiamo la responsabilità di controllare il coretto uso del sangue e per questo abbiamo rinnovato la composizione del Comitato per il buon uso del sangue (COBUS), arricchendolo di professionalità per gestire in maniera sempre più trasversale la prescrizione e l’uso del sangue. Ci tenevamo oggi quindi a rinnovare la nostra disponibilità come Policlinico a stare al vostro fianco in tutte le forme di collaborazione che penserete necessarie per portare avanti la vostra attività.”  

La Dottoressa Basili passa la parola al Dottor Biguzzi del Centro Regionale Sangue: “Noi siamo una rete in cui tutti gli anelli hanno la stessa importanza a prescindere dalla loro grandezza. Insieme abbiamo raggiunto obiettivi molto importanti. Ad esempio, abbiamo raggiunto e superato gli obiettivi del Piano di autosufficienza nazionale di sangue ed emoderivati del 2023, che poneva come obiettivi di raccogliere almeno 40 unità di sangue per 1000 unità di popolazione e di inviare all’industria in conto lavorazione almeno 18 kg di plasma per 1000 unità di popolazione. La nostra Regione ha superato gli obiettivi nazionali ed è riuscita ad aiutare anche altre Regioni. Ciò è stato possibile anche grazie alla grande flessibilità dimostrata dalle Associazioni di volontariato. Ora, nostro obiettivo comune è quello di riuscire a raggiungere l’autosufficienza anche per quanto riguarda l’invio di plasma all’industria in conto lavorazione per la produzione di farmaci. Ad oggi questi hanno un costo nettamente superiore a quello che avrebbero se fossero totalmente realizzati a partire dal plasma donato, perché la parte di farmaci prodotta a partire da plasma acquistato costa quasi il doppio. Per cui dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, aziende sanitarie locali e associazioni, per arrivare a coprire anche quella piccola percentuale ancora affidata al mercato.  

È poi intervenuta Rita Malavolta, Presidente di ADMO, per illustrare l’importanza della collaborazione fra le Associazioni e per sottolineare il ruolo centrale della Casa dei Donatori, dove ADMO ha dal 2023 sede operativa e dove viene realizzato il 47% dei prelievi per l’arruolamento di nuovi donatori di midollo a Bologna. A seguire hanno portato i saluti anche la Professoressa Carla Faralli di Komen Italia per la lotta al tumore al seno, con cui Avis Provinciale Bologna ha avviato una solida collaborazione a partire dalla Race for the Cure 20023; e Mauro Bosi Presidente di Volabo, oltre che l’Avvocato Antonio Mumolo, Presidente dell’Associazione Avvocato di Strada, “lo studio legale più grande d’Italia, ma che fattura meno(!) e che offre assistenza legale ai senza fissa dimora. Fra i diritti più difesi dall’Associazione proprio il diritto alla salute”.

E dopo tutti i saluti istituzionali, che hanno permesso di collocare l’attività avisina all’interno di un contesto più ampio e variegato sono stati presentati e approvati il Bilancio Consuntivo e il Bilancio Sociale, oltre che ratificato il Preventivo finanziario 2024.

Hanno partecipato all’Assemblea 132 persone, 59 delegati in rappresentanza di 200 soci, 27 delegati per le frazioni eccedenti, 37 legali rappresentanti portatori di 4 deleghe. In totale sono stati rappresentati 14.518 soci.

Per conto di Avis Regionale Emilia-Romagna è intervenuto il Tesoriere Giampietro Montalti, dicendosi “molto contento di partecipare all’Assemblea di Avis Provinciale Bologna in un momento particolarmente felice per i rapporti tra le nostre due realtà, e per questo voglio ringraziare Sonia e la sua squadra che hanno dato fin da subito un’impronta collaborativa alla relazione, dimostrando grande serietà e attenzione nel fare le proprie scelte.”

A concludere gli interventi prima delle operatività, Sonia Manaresi Presidente di Avis Provinciale, “Credo che l’Avis che mi trovo a rappresentare sia sulla buona strada, stiamo portando avanti un percorso che guarda avanti, si apre al futuro senza perdere di vista la nostra identità, un’identità basata sulla solidarietà, sul senso civico, sulla collaborazione e sull’apertura verso i nuovi cittadini perché siamo convinti che la sanità debba essere pubblica per tutelare la salute di tutti in modo equo, inclusivo e solidale, e Avis ne è parte integrante.

Resta ancora tanto da fare e possiamo continuare a farlo solo se restiamo insieme, solo mettendoci in gioco ogni giorno, solo mettendo da parte le nostre convinzioni personali, aprendoci all’esterno e abbandonando ogni tipo di autoreferenzialità. Ce lo dobbiamo, lo dobbiamo ad Avis, lo dobbiamo ai donatori e ai dirigenti di domani. Non possiamo più rimandare, ci aspetta il rinnovo delle cariche dirigenziali nel 2025 e non possiamo farci trovare impreparati. Uno degli obiettivi del nuovo anno quindi per Avis – spero a tutti i suoi livelli – sarà quello di costruire un percorso che, anche grazie alla ricerca di nuove modalità più efficaci di formazione, porti alla creazione di un gruppo dirigenziale consapevole, competente ed entusiasta pronto a far fronte alle difficoltà del mondo di oggi.  In un tempo di conflittualità e prevaricazione, voglio concludere dicendo che Avis è altro: Avis è condivisione, collaborazione, coesione. E allora chi meglio di Enzo Masina può rappresentare questa Avis senza età? Per questo voglio ricordare questa persona straordinaria”.