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Italia
- Mostra Cabai Avis Bologna
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Giuliano Cabai, artista del fil di ferro, è nato nel 1956 a Udine e da diversi anni vive ad Anzola dell’Emilia (BO).
Ha iniziato a dedicarsi a questa singolare forma d’arte poco più di due anni fa da completo autodidatta, esprimendosi lavorando con il fil di ferro.
È un pioniere di questa forma d’arte e risulta essere particolarmente dotato nello scovare la bellezza delle forme.
La scelta stilistica di Cabai risponde a un sincero desiderio di espressione che trova compimento estetico in una figurazione immediata, vibrante di impressionistica vitalità.
Ogni artista, si sa bene, s’innamora sempre di un determinato soggetto che ripete variandolo, arricchendolo, presentandolo da ogni angolazione possibile, per una vita intera, ma Cabai è sempre a caccia di qualcosa di diverso, si muove con la sistematicità di uno studioso che ha trovato un campo d’indagine da esplorare fino in fondo.
E’ il signore del fil di ferro, che plasma e trasforma con l’aiuto del legno, con artigiana abilità ed estrema fantasia, talvolta incorniciandolo come se fosse un dipinto, talvolta come scultura, riprendendo paesaggi urbani od oggetti di uso quotidiano, che diventano portatori di significati nuovi rispetto a quello per il quale sono stati progettati, costruiti o destinati, quasi ne estraesse l’anima con una netta vittoria dello spirito, perché nelle opere si trova sempre non soltanto la vitalità, ma uno specifico sentimento fuso in una tecnica sempre personale. In definitiva Cabai possiede quella felicità di espressione del vero artista.
E’ quel che si dice un artista di razza.
In questo senso le sue opere, l’una all’altra affiancate, possono venire intese come “l’iter” di un processo di identificazione in cui l’artista si scandaglia per capire le ragioni della propria armonia con se stesso e con il mondo.
Ha partecipato a varie mostre, personali e collettive. Ricordiamo tra le ultime iniziative quella di “La linea del cuore”, realizzata assieme agli studenti della scuola primaria di Calderino (BO), in occasione di un evento organizzato dall’Avis locale.
Non possiamo che augurarci che continui nella sua sperimentazione e possa, in futuro trasmetterla alle nuove generazioni.
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