Benvenuta, benvenuto! Qui trovi le principali informazioni per diventare donatrice o donatore.

Chi può donare?

Per iniziare a donare bisogna rispettare i seguenti requisiti:

*La donazione da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni può essere consentita fino al compimento del 70° anno, previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio correlati all’età.

Chi non può donare?

Principali criteri di esclusione temporanea

  • sintomi influenzali
  • tatuaggio o piercing
  • comportamenti sessuali a rischio
  • gravidanza
  • interventi chirurgici
  • cure odontoiatriche

Principali criteri di esclusione permanente

  • malattie cardiovascolari
  • neoplasie
  • diabete trattato con insulina
  • alcolismo cronico
  • tossicodipendenza
  • positività ai test delle Epatiti B e C o dell’HIV

Come si fa a iniziare a donare?

  1. Prenota la visita di idoneità, compilando il modulo di iscrizione online, oppure chiamandoci allo 051.3146011.
  2. Presentati all’appuntamento per la visita in uno dei 14 centri di raccolta nella Provincia di Bologna. Qui farai un prelievo del sangue, un colloquio con il medico e compilerai una serie di moduli, oltre che il questionario anamnestico
  3. Attendi l’esito della visita, ottieni l’idoneità e prenota la tua prima donazione

Cosa devi sapere sulla donazione?

IL GIORNO DEL PRELIEVO

La mattina del prelievo è consigliato fare una leggera colazione, evitando però latticini e zuccheri aggiunti. La colazione ideale è: the, caffè o spremuta senza zucchero più fette biscottate, biscotti o cracker non salati.

Se il prelievo è al pomeriggio vale lo stesso, quindi a pranzo si consiglia pasta in bianco (all’olio senza formaggio grattugiato), fetta di carne ai ferri o pesce arrosto, insalata e pane. Caffè poco zuccherato. 

DOPO IL PRELIEVO

Spuntino

Dopo il prelievo verrà offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. 

Attività

Il giorno del prelievo si consiglia di non svolgere attività o hobby rischiosi e faticosi. 

Tuteliamo la salute dei nostri donatori

I donatori vengono sottoposti a periodici esami del sangue gratuiti, per la tutela della loro salute e di chi riceve la donazione. 

Quando si dona per la prima volta, in aggiunta agli esami di routine sul sangue donato, vengono eseguiti i seguenti test per la determinazione dei gruppi sanguigni:

  1. Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto
  2. Fenotipo Rh completo
  3. Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano
  4. Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari

Ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:

  1. Esame emocromocitometrico completo
  2. Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati: – HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B) – Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C) – Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2 – Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide) – HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus delle epatiti virali B, C e dell’AIDS)

Il donatore è sottoposto, con cadenza minima annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici:

  1. glicemia
  2. creatininemia
  3. alanin-amino-transferasi
  4. colesterolemia totale e HDL
  5. trigliceridemia
  6. protidemia totale
  7. ferritinemia

Perché è importante donare?

Donare sangue e plasma salva vite ogni giorno. Ogni donazione può aiutare fino a 3 persone, contribuendo a trattamenti vitali per pazienti cronici, traumi, e malati oncologici. Donare è un atto di solidarietà che aiuta a costruire una comunità più forte e sana.

In particolare il sangue è un insostituibile alleato negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cura delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e tessuti, nella cura di malattie gravi come tumori, leucemie e anemia croniche.

Il plasma, invece, viene utilizzato nella produzione di farmaci salvavita come i fattori per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline e l’albumina, usata in alcune patologie del fegato e dei reni.  

Quante sacche servono?