Benvenuta aspirante donatrice, benvenuto aspirante donatore!
Se sei qui ora, è probabilmente perché hai già pensato di donare sangue e/o plasma. Se non hai ancora deciso vediamo insieme perché donare è un’ottima idea!
Perché donare?
Il sangue non può essere prodotto artificialmente e, oltre alla trasfusione, con gli emoderivati si realizzano prodotti e farmaci indispensabili per tantissime malattie e terapie.
È una decisione importante, per i più giovani un vero e proprio rito di passaggio all’età adulta, e comunque un gesto straordinario di solidarietà e valore civico perché garantisce al nostro sistema sanitario di poter offrire cure gratuite a tutti e ogni volta che occorre.
A differenza di molti altri paesi, in Italia sangue e plasma non possono essere venduti o comprati, solo donati e trasfusi ai malati, o lavorati per produrre medicinali. Quindi, semplicemente, se molti donano sangue, il sangue c’è per tutti.
Chi può donare?
Chi non può donare?
Tra le ragioni più diffuse per cui un aspirante donatore può essere valutato non idoneo alla donazione troviamo:
- malattie cardiovascolari
- diabete trattato con insulina
- uso abituale di droghe
- uso eccessivo di alcolici
- rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione malattie
- positività al test delle Epatiti B e C
- positività al test della Sifilide o dell’HIV
Per tutti gli altri fattori si rimanda al giudizio del medico.
Quali i vantaggi per i donatori?
Chi dona sangue lo fa volontariamente, anonimamente e gratuitamente. Sa che ne trae vantaggio tutta la comunità perché senza adeguate scorte sarebbero impossibili interventi chirurgici, terapie e cure su vasta scala.
Ma un donatore può contare anche su alcuni vantaggi diretti.
- Con le visite periodiche gratuite, approfondite e meticolose, tiene monitorata la sua salute.
- Ha diritto al riposo retribuito dal lavoro nella giornata di donazione (*se lavoratore dipendente).
- Può vaccinarsi gratuitamente contro l’influenza stagionale.
- Può scegliere il giorno e l’ora che preferisce nell’ambito del programma della raccolta.
- Ha il privilegio di sentirsi indispensabile per la collettività.
- Dopo la donazione, la colazione la offre Avis!
Le diverse forme di donazione
Le tappe per iniziare a donare
Per iniziare a donare è necessario svolgere una visita di idoneità che consiste in:
- Compilazione di una serie di moduli, fra cui il questionario anamnestico
- Colloquio personale e valutazione clinica con un medico
- prelievo ematico per esami di laboratorio.
Terminata la visita e trascorso un lasso di tempo di circa 45 giorni, arriverà a casa l’esito della valutazione sull’idoneità alla donazione.