Non ho mai fatto teatro prima d’ora, eppure è sempre stato un mondo che mi ha affascinato. Quando Avis ha lanciato l’iniziativa di Scena Positiva ho pensato che si trattasse della mia occasione, il teatro che veniva a chiamarmi quando io ero stata troppo pigra per cercarlo da sola.

Sono andata alla serata di presentazione già convinta e conoscere i dettagli è stato solamente un’ulteriore conferma. E come me molti altri, al punto che al posto del singolo corso previsto ne sono stati formati ben due, data l’alta affluenza.

Dirò di più, poiché il teatro era un’esperienza che desideravo tanto, avevo un po’ messo in secondo piano “come” questa esperienza sarebbe stata, o con chi. Mi interessava farla, avere quantomeno un’infarinatura. Quella sera erano presenti alcune persone che già conoscevano Claudia (Rota) per corsi fatti in precedenza e ne parlarono entusiaste, soprattutto dello spettacolo finale. Se da un lato mi faceva piacere, dall’altro ero scettica, innanzitutto perché lo spettacolo era proprio l’ultimo dei miei pensieri, in secondo luogo perché non credevo che in soli 9 mesi si potesse davvero creare qualcosa di bello partendo da zero.

E invece come è stato? Bello. Molto bello.

Un assaggio di quel che il teatro può essere, tecniche per principianti, certo, ma trattate con serietà di un vero corso, dove la passione e la professionalità degli insegnanti non è mai venuta meno, tutt’altro! Avere oltretutto non uno solo, ma ben tre insegnanti (Claudia Rota, Chiara Piscopo e Gabriele Baldoni) è stata una ricchezza ancora maggiore, poichè ciascuno di loro si concentrava su aspetti diversi e questo ha permesso di cogliere le sfumature di tutto ciò che compone una performance attoriale.

La loro disponibilità è stata incredibile, più volte si sono offerti di organizzare ulteriori lezioni di approfondimento, gratuite, di sabato o domenica, per poterci aiutare al meglio e questa passione si è trasferita come un’onda anche a tutto il gruppo di cui facevo parte. E con lo spettacolo alle porte abbiamo deciso di organizzarci tra noi per fare ulteriori prove “segrete”!
E’ stata molto bella l’armonia che si è creata, difficile in un gruppo di 14 adulti, eppure mai uno screzio, mai una lamentela. Man mano che le settimane passavano abbiamo iniziato a diventare gruppo e recitare insieme ci ha divertito come non credevamo possibile. Detto tra noi, ci siamo accorti di “ingranare” proprio quando abbiamo iniziato a considerarci squadra anzichè pensare ciascuno ai propri difetti da correggere.

Questo è senz’altro merito di chi ci ha diretto in questo percorso. Chi ha saputo spronarci, valorizzarci ma anche criticarci quando era il momento. E se forse alcune cose proprio non siamo riusciti a impararle (il volume!!!), nel complesso posso senza dubbio affermare che quel 25 maggio ciascuno di noi ha recitato come mai aveva fatto prima.

Le emozioni sul palcoscenico sono difficilmente spiegabili, non so dire perché un attimo prima di entrare in scena avevamo mille paure e un secondo dopo, sotto le luci è diventato tutto naturale. Ma quelle emozioni, quelle sensazioni sono state tanto intense per via di tutto quello che c’è stato prima. La teoria, le prove, gli errori, le dimenticanze, le frustrazioni, talvolta la poca convinzione. Tutto è stato superato. Ogni pezzo del puzzle è andato al suo posto. Ci siamo sentiti bene, posso dirlo a nome di tutti i miei compagni di corso, e ricevere poi i complimenti dal pubblico è stato incredibile e gratificante.

Quindi in bocca al lupo Scena Positiva. Hai tantissime potenzialità e chi magari lo scorso anno non era poi così convinto, quest’anno può lanciarsi e buttarsi in una magnifica avventura. Non se ne pentirà. Per parte mia, posso solo dire una parola: Grazie!