Sangue sicuro per tutti: è il claim scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore di sangue ed emoderivati 2019, che come sempre si celebrerà il 14 giugno prossimo.
Obiettivo di questa edizione – i cui eventi principali si terranno a Kigali, capitale del Ruanda – è sensibilizzare non solo i cittadini, ma anche i governi e i servizi sanitari affinché adottino politiche di promozione e difesa del dono volontario, non retribuito, periodico, associato, responsabile e anonimo. Valori imprescindibili per garantire sangue ed emoderivati con elevati standard di qualità e sicurezza.
Alcuni messaggi chiave da promuovere in occasione di questa giornata:
- Il mondo ha bisogno di sangue abbastanza sicuro per tutti i bisognosi.
- Ogni pochi secondi, qualcuno, da qualche parte, ha bisogno di sangue.
- Trasfusioni di sangue e prodotti sanguigni salvano milioni di vite ogni anno.
- La salute è un diritto umano; tutti nel mondo dovrebbero avere accesso a trasfusioni di sangue sicure, quando e dove ne hanno bisogno.
- Regolari donazioni di sangue sono necessarie in tutto il mondo per garantire che individui e comunità abbiano accesso a sangue e prodotti sanguigni sicuri.
- Chiunque possa donare il sangue dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di fare regolarmente donazioni volontarie e non retribuite, in modo che tutti i paesi abbiano adeguate forniture di sangue.
- Garantire la sicurezza e il benessere dei donatori di sangue è fondamentale; aiuta a costruire l’impegno per le donazioni regolari.
- L’accesso al sangue e ai prodotti sanguigni sicuri è essenziale per la copertura sanitaria universale ed è un componente chiave dei sistemi sanitari efficaci.
- Sangue e prodotti sanguigni sono essenziali per la cura di:
- donne con sanguinamento associato alla gravidanza e al parto;
- bambini con grave anemia dovuta a malaria e malnutrizione;
- pazienti con disturbi del sangue e del midollo osseo, disturbi ereditari dell’emoglobina e condizioni di immunodeficienza;
- persone con lesioni traumatiche in situazioni di emergenza, disastri e incidenti;
- pazienti sottoposti a procedure mediche e chirurgiche avanzate.
- I governi, le autorità sanitarie nazionali e i servizi nazionali del sangue devono collaborare per:
- assicurare sistemi e infrastrutture per aumentare la raccolta di sangue da donatori volontari regolari non retribuiti;
- istituire e rafforzare i sistemi di garanzia della qualità del sangue e dei prodotti sanguigni per garantire la sicurezza del sangue e dei prodotti sanguigni;
- fornire cure di qualità ai donatori;
- promuovere e attuare un uso clinico appropriato del sangue; e
- supervisionare l’intera catena di trasfusioni di sangue.
Ultima notizia di grande rilievo: sarà l’Italia a ospitare l’evento globale dell’edizione 2020 del World Blood Donor Day. L’Organizzazione mondiale della sanità ha infatti comunicato che la candidatura, avanzata lo scorso dicembre da ministero della Salute, Centro nazionale sangue e Associazioni e Federazioni di donatori è risultata vincitrice, con il nostro Paese che succederà al Ruanda, vincitore di quest’anno. Il prossimo 14 giugno avverrà dunque il passaggio di consegne con la cerimonia dello scambio delle bandiere a Kigali, al termine della celebrazione del WBDD 2019.
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