Chiara e Michele, sono fratelli e lo scorso 14 aprile hanno fatto la loro prima donazione alla Casa dei Donatori di Sangue a Bologna. La loro è una storia speciale proprio per la sua semplicità: due giovani fratelli che in un momento storico come quello della pandemia di Coronavirus decidono di donare sangue insieme.
Lei, 24 anni, logopedista e giocatrice di frisbee, lui 22 anni, fisioterapista e…giocatore di frisbee!
Li incontriamo nell’atrio del Centro Raccolta, sono solari e indossano un sorriso spontaneo che ci fa venir voglia di stringere loro la mano, ma non possiamo: ogni contatto fisico deve essere per il momento evitato. Ciò non ci vieta di condividere esperienze, ed emozioni. Come state vivendo questa insolita quarantena?
Chiara: entrambi siamo a casa, abbiamo decisamente dovuto allentare i nostri ritmi e stiamo provando a fare comunque consulenza tramite gli strumenti tecnologici che abbiamo oggi a disposizione…non ci perdiamo d’animo e ci teniamo occupati!
Michele: cerco di darmi da fare, provo a seguire anche da casa qualche paziente per la riabilitazione e mi sono attivato con il volontariato. Entrambi infatti facciamo volontariato per la Caritas diocesana: consegniamo a casa di chi ne ha bisogno generi conforto. Le chiamano “staffette solidali”, perché oltre a portare generi alimentari alle famiglie più bisognose portiamo un piccolo messaggio di speranza: “insieme ce la facciamo”! Il mercoledì e il venerdì faccio volontariato anche con la Comunità di Sant’Egidio: con gli altri ragazzi portiamo i panini ai senzatetto e la spesa ad alcune famiglie che ne hanno fatto richiesta.
A proposito di solidarietà e cittadinanza attiva, quando e perché avete deciso di diventare donatori di sangue? Come mai avete deciso di farlo proprio nella stessa giornata?
Michele: poco dopo aver compiuto 18 anni, due o tre anni fa, io avevo iniziato dopo averne sentito parlare a scuola, ma poi ho fatto scadere l’idoneità per mancanza di tempo e per i tanti impegni.
Chiara: Non c’è un episodio specifico che ci ha convinti a farlo, ci ha trasmesso la sensibilità alla donazione nostra madre, anche lei è stata donatrice di sangue. Sia io che Michele ci abbiamo sempre pensato, poi quando abbiamo visto gli appelli che avete lanciato in televisione e sui Social Network, abbiamo colto l’occasione Michele per ricominciare e io per iniziare. Così i primi di marzo abbiamo fatto la visita di idoneità e dopo nemmeno un mese siamo qui a donare…siete e siamo stati velocissimi!
Michele: per quanto riguarda il fatto di farlo nello stesso momento, è perché viviamo insieme ed è stata una scusa per fare qualcosa di utile in compagnia!
Un’ultima domanda: che consiglio dareste a tutti quei ragazzi giovani che ancora non donano il sangue?
Chiara: Ci siamo accorti sulla nostra pelle che prendere l’impegno di donare il sangue porta via pochissimo tempo e riflettendoci basta avere la motivazione giusta. Se poi si mette sulla bilancia il tempo impegnato con il bene che si fa agli altri, ne vale assolutamente la pena!
Salutiamo e ringraziamo questi due ragazzi e ci auguriamo che questa diventi una bella abitudine anche quando la pandemia del Covid-19 sarà solo un ricordo, perché di sangue c’è e ci sarà sempre bisogno.
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Bravissimi, ragazzi…. Ho 61 anni e 130 donazioni alle spalle, e sono non orgoglioso, ma orgogliosissimo di voi..
Un abbraccio!
ps: il passaparola è la migliore campagna pubblicitaria…parlate della donazione sangue a tutti i vostri amici: conta molto di più di qualsiasi campagna istituzionale…
Ben detto Andrea! :)
GRANDI Chi chi dona e’ ara e Michele .. bravi entrambi , io ho 47 anni fatte 105 donazioni fatte il 6 febbraio 2020 giorno mio compleanno e sono orgoglioso di voi……………………. braviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii .. anchio come Andrea vi abbraccio ..da Lontano e continuate cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii .. dopo aver donato c’e’ da girare a testa alta.. e come andrea mi raccomando dite a i vostri amici di donare …chi dona SALVA PERSONE E C’E’ DA ESSERE ORGOGLIOSI.. BRAVIIIIIIIII . dite agli amici di non aver paura……………….welcome ragazzi
Bravi i ragazzi e bravi voi, Giacomo, che restate sempre fedeli all’impegno preso per il bene della nostra comunità! :)