Bologna, 28 maggio 2020. La famiglia Giacobazzi è alla Casa dei Donatori di Sangue per cominciare o ricominciare il percorso per diventare donatori di sangue. Loro sono Manuela, Maurizio e i loro figli Leonardo (26 anni), Caterina (23 anni) ed Enrico (20 anni). La mamma e il papà hanno donato per 5/6 anni, poi per impegni lavorativi non hanno più donato facendo scadere i due anni dell’idoneità alla donazione, ma ora si sono decisi per ricominciare insieme ai loro tre figli, che invece arrivano in Avis per la loro prima volta.
Cosa fate nella vita?
Manuela: io sono funzionario pubblico. Maurizio: io invece costruisco case! Leonardo, Caterina e Enrico: Noi invece ancora studiamo.
Caterina: Io studio scienze della formazione primaria a Bologna e oltre a studiare, mi piace praticare sport, leggere e in genere creare…si sono una persona molto creativa! Enrico: Io invece studio architettura a Milano, anche a me piace leggere e praticare sport e ho una grande passione per il cinema e la recitazione. Leonardo: io mi sono appena laureato in Ingegneria edile e architettura a Bologna, gioco a calcio fin da piccolo e condivido con mio fratello la passione per il cinema!
Come mai avete deciso di diventare donatori? C’è un episodio che vi ha convinto?
Manuela: io e Maurizio anni fa decidemmo di diventare donatori più che altro per senso di responsabilità verso la società. Ora la voglia è nata in risposta all’appello apparso su tutti i mezzi di comunicazione in cui Avis e Centro Nazionale Sangue hanno sollecitato ad andare a donare anche durante la pandemia, così ci siamo messi in lista per tornare a donare. Siamo arrivati un po’ lunghi, ma ora siamo qui! Il momento di difficoltà comune ci ha spinti a ritornare.
E i ragazzi sono stati spinti da mamma e papà o è una cosa che hanno voluto fare di loro spontanea volontà?
Enrico: Tutti e tre abbiamo deciso di diventare donatori, anche noi spinti dalla volontà di fare del bene agli altri, poi il fatto che mamma e papà avessero già donato anni prima ha sicuramente fatto sì che seguissimo l’esempio!
Caterina: era un desiderio che già avevamo anche prima del Coronavirus, poi visti gli appelli alla donazione abbiamo deciso che era il momento buono per fare la domanda da aspiranti donatori.
Enrico, Leonardo, Caterina, avete degli amici della vostra età che sono già donatori?
Caterina: Sì abbiamo sia amici che già lo fanno, sia amici che ci stanno pensando. Perciò a questi ultimi diciamo che questo è un buon momento per iniziare!
Cosa direste a questi amici e a tutte quelle persone che ancora non hanno iniziato a donare per convincerle a farlo?
Caterina: è un gesto semplice da fare, bisogna solo prendere l’iniziativa, farsi forza e prenotare la visita di idoneità, perché poi una volta che si è qua si è accompagnati da Avis in questo percorso ed è più semplice di quel che si pensa!
Maurizio: Sì esatto, dedichi una piccola parte di una giornata ogni 2, 3 o 4 mesi agli altri e ti fa sentire bene. Non sai per chi, ma sai perché. La paura delle persone che non vengono a donare spesso è che questo gesto possa essere una cosa molto complicata, che porti via tanto tempo…ma non è così! Basta prendere l’impegno e programmarsi dei ritagli di tempo che fanno stare bene.
Poi farlo in compagnia aiuta sempre! Per me tutto è iniziato perché un amico nel 2011 mi ha trainato con se a fare la donazione. Poi l’ho preso come impegno e farlo in compagnia lo rende ancora più bello…Scambi due chiacchiere e il tempo vola. In più sai di aver fatto del bene insieme a qualcuno a cui vuoi bene!
Una di quelle paure che può frenare dal diventare donatori è la paura dell’ago. Voi cosa ne pensate?
Maurizio: È vero! Ma sono paure che si superano, perché anche io ho paura dell’ago…L’idea di guardare mentre gli infermieri mi infilano l’ago in vena mi dà fastidio, ma ho risolto evitando di guardare, mi giro dall’altra parte!
Leonardo: Fra l’altro gli infermieri sono bravissimi, perché mettono una garza sopra il braccio per nascondere il foro e ti fanno sentire a tuo agio. Oggi non ho neanche sentito che l’ago è entrato in vena.
Perciò non ci sono scuse, venite a donare con mamma, fratelli, sorelle, amici per fare insieme qualcosa per gli altri che fa stare bene!
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BRAVISSIMI un bel gesto famiglia donatori….. anchio avevo mio padre donatore ma ora dona in paradiso………